Results for 'Test della falsa credenza'

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  1. Il test della falsa credenza.Marco Fenici - 2013 - Analytical and Philosophical Explanation 8:1-56.
    La ricerca empirica nelle scienze cognitive può essere di supporto all’indagine filosofica sullo statuto ontologico e epistemologico dei concetti mentali, ed in particolare del concetto di credenza. Da oltre trent’anni gli psicologi utilizzano il test della falsa credenza per valutare la capacità dei bambini di attribuire stati mentali a se stessi e a agli altri. Tuttavia non è stato ancora pienamente compreso né quali requisiti cognitivi siano necessari per passare il test né quale sia (...)
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  2.  36
    Riassunto: Sulla falsita dellafalsa coscienza”.Bryan Smyth - 2007 - Chiasmi International 9:146-146.
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  3.  9
    Long Term Follow-Up on Pediatric Cases With Congenital Myasthenic Syndromes—A Retrospective Single Centre Cohort Study.Adela Della Marina, Eva Wibbeler, Angela Abicht, Heike Kölbel, Hanns Lochmüller, Andreas Roos & Ulrike Schara - 2020 - Frontiers in Human Neuroscience 14.
    Introduction: Congenital myasthenic syndromes refer to a heterogenic group of neuromuscular transmission disorders. CMS-subtypes are diverse regarding exercise intolerance and muscular weakness, varying from mild symptoms to life-limiting forms with neonatal onset. Long-term follow-up studies on disease progression and treatment-response in pediatric patients are rare.Patients and Methods: We analyzed retrospective clinical and medication data in a cohort of 32 CMS-patients including the application of a standardized, not yet validated test to examine muscular strength and endurance in 21 patients at (...)
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  4.  15
    No evidence for an effect of selective spatial attention on the development of secondary hyperalgesia: A replication study.Delia Della Porta, Marie-Lynn Vilz, Avgustina Kuzminova, Lieve Filbrich, André Mouraux & Valéry Legrain - 2022 - Frontiers in Human Neuroscience 16:997230.
    Central sensitization refers to the increased responsiveness of nociceptive neurons in the central nervous system after repeated or sustained peripheral nociceptor activation. It is hypothesized to play a key role in the development of chronic pain. A hallmark of central sensitization is an increased sensitivity to noxious mechanical stimuli extending beyond the injured location, known as secondary hyperalgesia. For its ability to modulate the transmission and the processing of nociceptive inputs, attention could constitute a promising target to prevent central sensitization (...)
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  5.  15
    Re-examining the Role of Coping Strategies in the Associations Between Infertility-Related Stress Dimensions and State-Anxiety: Implications for Clinical Interventions With Infertile Couples.Maria Clelia Zurlo, Maria Francesca Cattaneo Della Volta & Federica Vallone - 2020 - Frontiers in Psychology 11.
    Research has shown a direct relationship between infertility-related stress and anxiety in infertile patients. The present study goes into this relationship in depth, testing the moderating role of coping strategies in the associations between specific infertility-related stress dimensions and State-Anxiety among male and female partners of infertile couples. Gender differences were also explored. Both members of 254 infertile couples completed a questionnaire consisting of Socio-demographics, Fertility Problem Inventory–Short Form, Coping Orientation to Problem Experienced–New Italian Version, and State-Trait Anxiety Inventory-Y. The (...)
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  6.  84
    Visuo-spatial and verbal working memory in the five-disc tower of London task: An individual differences approach.K. J. Gilhooly, V. Wynn, L. H. Phillips, R. H. Logie & S. Della Sala - 2002 - Thinking and Reasoning 8 (3):165 – 178.
    This paper reports a study of the roles of visuo-spatial and verbal working memory capacities in solving a planning task - the five-disc Tower of London (TOL) task. An individual differences approach was taken. Sixty adult participants were tested on 20 TOL tasks of varying difficulty. Total moves over the 20 TOL tasks was taken as a measure of performance. Participants were also assessed on measures of fluid intelligence (Raven's matrices), verbal short-term storage (Digit span), verbal working memory span (Silly (...)
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  7. La fenomenologia della credenza in Miguel de Unamuno.Carla Gallicet Calvetti - 1955 - Milano,: C. Marzorati.
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  8.  9
    Alvin Plantinga: la razionalità della credenza teistica.Giacomo Carlo Di Gaetano - 2006 - Brescia: Morcelliana.
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  9. Per Una teoria circoscrizionista Della scienza: Il senso analogico in cui Una teoria scientifica può essere detta Vera O falsa.Alberto Valenti - 2012 - Divus Thomas 115 (1):305-331.
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  10. La genesi della credenza religiosa secondo Democrito.Aniello Montano - 1984 - Elenchos 5 (2).
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  11. L'analisi della credenza: dalla logica alla psicologia.J. Daniel Quesada - 1980 - Epistemologia 3 (2):275.
     
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  12. Credenza e forma di vita.Marta Cassina - 2016 - Nóema 7 (2).
    Come mostrare quel che non deve essere predicato, né fondato? Che vuol dire convertirsi da un modo di vita a un altro? Può un’etica dell’accettazione significare qualcosa di diverso da un’etica della rassegnazione? L’autrice dell’articolo cercherà di offrire una risposta a simili domande, centrali per la riflessione di Wittgenstein sulla "forma di vita", a partire da una sua certa somiglianza con l’interrogativo metodologico sollevato dall’universo della credenza religiosa.
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  13. L'olismo della credenza e l'olismo del significato: John Searle su" Rete" e Sfondo".Ernest Lepore - 1995 - Rivista di Filosofia 86 (1):55.
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  14.  8
    Lo status logico della credenza religiosa.Mario Micheletti - 1972 - Padova,: La garangola.
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  15. Verità e razionalità della credenza religiosa nella più recente letteratura filosofica anglo-americana.Michele Marchetto - 1987 - Verifiche: Rivista Trimestrale di Scienze Umane 16 (1):95-146.
     
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  16.  2
    La fenomenologia della credenza in Miguel de Unamuno.Carla Calvetti - 1955 - Milano,: C. Marzorati.
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  17.  8
    La credenza progressiva: una proposta teorica.Giuseppe Di Salvatore - 2015 - Verona: Edizioni Fondazione Centro studi Campostrini.
    Questo saggio, risultato del lavoro seminariale svolto presso la Fondazione Centro Studi Campostrini, avanza una proposta teoricasulla base di un’ipotesi. L’ipotesi è che quando usiamo il vocabolariodella credenza diciamo qualcosa di specifico e irriducibile adaltre nozioni. Alla ricerca del nucleo di irriducibilità e specificitàdella credenza Giuseppe Di Salvatore scarta tutte quelle forme dicredenza che dipendono in maniera più o meno diretta da unaconsiderazione in termini di conoscenza o da un’implicazione dellaverità. Se alcuni tipi di giustificazione della (...) possono essereutili a individuarne l’irriducibilità, solo le credenze primitive, unacomplessa nozione di “credenza soggettiva” e un originale modellofiduciario della credenza fungono da buoni candidati per difenderela specificità della credenza. Dopo la discussione di alcune tesi diLudwig Wittgenstein e il ricorso a fonti eterogenee, da William Jamesa Henry Habberley Price fino a Niklas Luhmann, l’autore proponela nozione originale di “credenza progressiva” come il migliorcandidato che confermi l’ipotesi di partenza. In essa una precisaidea di rischio e la fiducia, al cui dibattito è dedicata un’ampiaattenzione, contribuiscono a delineare la credenza progressivainsieme ad alcuni suoi aspetti soggettivi, così profilandola comeuna postura sperimentale. Il saggio si completa con una riflessionesulla peculiarità della questione filosofica della credenza religiosa,la quale viene approcciata nella sua preliminare generalità, quindiconfrontata con la credenza progressiva. (shrink)
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  18. La dialettica aristotelica e la logica della credenza.Paolo Fait - 1991 - Nuova Civiltà Delle Macchine 9 (3/4):37-47.
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  19.  18
    Secundum rem et secundum vocem. Prescienza, credenza e logica della contingenza in Guglielmo di Ockham.Riccardo Fedriga - 2016 - Rivista di Storia Della Filosofia 71 (4):67-86.
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  20.  16
    Recensione di T. Nagel, Mente e cosmo. Perché la concezione neodarwiniana della natura è quasi certamente falsa.Giovanni Coppolino Billè - 2017 - Rivista Internazionale di Filosofia e Psicologia 8 (2):209-211.
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  21. Una proposta per la caratterizzazione della credenza religiosa.Daniele Bertini - 2014 - Dialegesthai. Rivista Telematica di Filosofia 16.
    My paper challenges the externalist mainstream assumptions towards the understanding of religious beliefs (i.e., reliabilism by W.Alston, the warrant belief approach by A.Plantinga, the neowittgensteinian analysis of doxastic systems). According to such assumptions, religious beliefs should be evaluated rational in terms of the same doxastic standard giving justification for ordinary factual beliefs. Moving from the empiricist intuition that the kind of content of belief matters to the form of belief and the justification practices for it, I argue for the claim (...)
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  22.  12
    Un mondo senza storia?: la falsa utopia della società della poststoria.Francesco Germinario - 2017 - Trieste: Asterios editore.
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  23. La falsa sottigliezza delle quattro figure sillogistiche.I. Kant - 1965 - Rivista di Storia Della Filosofia 20 (4):481.
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  24.  34
    L’ipotesi della mente estesa: antropologia del cyborg naturale.Giulia Piredda - 2016 - Rivista Internazionale di Filosofia e Psicologia 7 (1):83-95.
    Riassunto : Tra le più recenti riflessioni sulla mente umana, il quadro teorico della “mente estesa” ci dipinge come dei cyborg naturali provvisti di menti “superdotate”, ottenute grazie alla capacità di sfruttare le risorse tecnologiche e ambientali in modo integrato a nostro vantaggio. In questo articolo si ripercorre la genesi teorica di questo modello a partire dalle critiche alla scienza cognitiva classica, basata sul modello delle computazioni su rappresentazioni, e in particolare all’individualismo metodologico. Successivamente, si analizza il principale argomento (...)
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  25.  48
    L'evoluzione della morale per selezione naturale.Andrea Guardo - 2024 - Milano: Raffaello Cortina Editore.
    Secondo un programma di ricerca inaugurato da Darwin e oggi sempre più popolare, gli aspetti fondamentali della nostra psicologia morale sono il prodotto della selezione naturale. Le nostre convinzioni morali, così come la nostra tendenza a comportarci in accordo con queste convinzioni, sarebbero il risultato di processi analoghi a quelli che hanno prodotto il collo delle giraffe e le ali degli uccelli: la ragione per cui siamo convinti di dover tener fede alla parola data è che questa (...) è stata adattiva per i nostri antenati, che ce l'hanno trasmessa. Il libro introduce i lettori a questo affascinante ambito di ricerca, spaziando dalla teoria dei giochi evolutiva alla selezione parentale e alla selezione di gruppo, per poi passare a discutere le conseguenze di tali risultati per la questione della natura della morale, sostenendo che se la nostra psicologia morale è davvero il prodotto della selezione naturale allora dovremmo abbandonare l'idea che esistano norme morali oggettive. (shrink)
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  26. Le antinomie della ragione come fondamento dell’orientamento nell’esperienza.Marco Millucci - forthcoming - Kant E-Prints:144-169.
    L’articolo mostra come, nello sviluppo della Dialettica trascendentale, la sezione dedicata alle antinomie della cosmologia ci sembra costituire un punto centrale del discorso kantiano intorno alla metafisica. Al di là del risultato immediato e indiscutibile del fallimento della cosmologia razionale, le antinomie potrebbero essere lette anche in un’ottica che ne valorizzi l’apertura verso una riflessione sul “bisogno” della ragione, la quale – scossa nella sua falsa certezza di conoscere l’incondizionato – sente l’esigenza di un riorientamento (...)
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  27.  14
    L’orientamento Biologico Della Linguistica Chomskiana. Grammatica Universale E Dati Sperimentali.Lorenzo Messeri - 2005 - Annali Del Dipartimento di Filosofia 11:227-274.
    Chomskyan linguistics recently seems to let its goals become wider, from a pure formal field to biology and cognitive sciences, aiming to a foretold convergence between the Universal Grammar Theory and neurosciences. In this paper I try to make the point on how far this linguistics biological trend is going today. First I’m going to talk about the foundations of biolinguistics. Then I’ll shortly face some critics against Chomsky about rationalism, innateness and modularity of mind; two theories alternative to UG (...)
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  28.  34
    Applicazioni dell'epistemologia della testimonianza al caso dell'olocausto.Nicla Vassallo - 2010 - Rivista di Estetica 45:139-156.
    The dual purpose of this paper is to examine whether the epistemology of testimony is useful in clarifying reflections on the Holocaust, and on the hand to employ the Holocaust as a test case for the epistemology of testimony in itself. In contrast to any form of epistemological individualism, I examine the epistemological problems and conditions that face both an historian (an indirect witness) and an ocular witness (a direct one). In this discussion, I will not be able to (...)
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  29. Sociologia della religione e verità.Giuseppe Scarvaglieri - 2009 - Gregorianum 90 (1):86-100.
    The Sociology of religion, like other sciences, has the objective of pursuing and finding the truth of the phenomenon it studies, not so much in reference to the reality of the noumenon but rather in the veracity of the relative psycho-sociological mediations, as direct object of its approach. Thus it contributes to the complete and concrete knowledge of its own contents and of those, it shares with other sciences . Such perspective is tested by its history and proved by the (...)
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  30.  26
    Due ontologie della realtà storica. Documentalità e intenzionalità collettiva alla prova della storicizzazione.Stefano Vaselli - 2012 - Rivista di Estetica 50:211-233.
    Realist ontologies about history stress that entities such as documents, their sources, and events whom they are talking about are objectively given in the ontological reality of social history, beyond our skills to recognize them. Thus, how is it possible to understand the extension of the ontological independence of historical findings and where does our (mis)interpretations of those findings begin? As every realist ontological commitment must provide us with a suitable tool to solve the age-old problem of findings’ reliability, in (...)
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  31.  13
    Chromosomenindividualität or Entmischung? The debate between Paolo Della Valle and Edmund B. Wilson.Alessandro Volpone - 2015 - History and Philosophy of the Life Sciences 36 (3):404-414.
    At the beginning of the twentieth century, the Italian cytologist Paolo Della Valle developed a theory of instable chromosomes (teoria dei cromosomi labili). He radically criticized the so-called Sutton–Boveri hypothesis (Martins and Martins, Genetics and Molecular Biology, 22:261–271, 1999), focusing on numerical constancy in the species and individuality. On the basis of bibliographical review and personal observations, he maintained that the chromosomes were neither stable bodies, nor permanent structures, but transitory cellular materials, resulting from the periodical re-arrangement of the (...)
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  32. La libertà incarnata. Il ruolo della persona nella presa di decisione.Jacopo Colelli - 2024 - Rivista Internazionale di Filosofia e Psicologia 15 (3):196-206.
    _Riassunto_: Il dibattito contemporaneo sull’impatto causale degli stati mentali e delle decisioni consce sui fenomeni naturali e sociali fa largo uso di dati ricavati da test neurofisiologici e comportamentali, che esplorano il ruolo di processi cognitivi inconsci e interpretazioni post-hoc caratterizzate da intenzionalità dichiarativa. I dati neuroscientifici sono spesso utilizzati per sostenere una prospettiva fisicalista che privilegia il determinismo neurocognitivo rispetto alle discussioni sul libero arbitrio. Tuttavia, questa impostazione tende a ignorare, almeno parzialmente, il dibattito sui limiti epistemologici e (...)
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  33.  30
    Rappresentazione tacita della conoscenza e interpretazione delle capacità di cognizione sociale nella prima infanzia.Marco Fenici - 2012 - Annali Del Dipartimento di Filosofia 18:197-216.
    Recent studies demonstrated that 15-month-olds selectively respond to others’ beliefs. According to an epistemic mentalist interpretation, this attests that 15-month-olds possess a rudimentary capacity to attribute beliefs. Weaker interpretations suggest instead that infants are only sensitive to others’ beliefs because they can detect their proximal correlates. These two opposed interpretations often appeal to principled objections. In contrast, I argue that the dispute can be brought back to its empirical basis if we clearly explain what it means having ‘tacit’ or ‘implicit’ (...)
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  34.  12
    L’incarnazione dell’idea nello spazio della scrittura.Renato Boccali - 2019 - Rivista di Estetica 71:241-256.
    Philosophy has often appropriated the reflexive element of literature disembodying the sensible idea from the text, thus exercising a coercive violence against literature, reduced to a simple epiphenomenon of a meta-literary discourse. Philosophy tends to appropriate the sensitive content of literature as a raw material to be integrated into a broader conceptual framework dissolving, in fact, the tensional truth implicit in the novelistic structure as Lukács put it. Literary experience cannot be reduced to a mere conceptual structure, to a pure (...)
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  35. Veritas, Auctoritas, Lex. Scienza economica e sfera pubblica: sulla normatività del 'Terzo'.Paolo Silvestri - 2010 - Il Pensiero Economico Italiano (1):37-65.
    Italian Abstract: Per giustificare l’autorità e la validità della scienza economica, gli economisti sono spesso ricorsi all’argomento che le leggi e i postulati di questo sapere sono verità scientifiche, nel senso di verità empiriche, logiche o autoevidenti. Tuttavia, questo discorso, in quanto discorso legittimante o discorso sull 'importanza' della scienza economica, sembra contraddire una siffatta argomentazione giacché non statuisce né verità empiriche né verità logiche, e tanto meno verità autoevidenti. A quale tipo di verità, allora, fa riferimento la (...)
     
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  36.  21
    Entre Conscience et Inconscient.Christopher Lapierre - 2015 - Chiasmi International 17:95-132.
    L’objectif de cet article n’est pas d’étudier les relations complexes que les pensées de Sartre et Merleau-Ponty entretiennent avec la psychanalyse – tâche qui exige à elle seule tout un livre –, mais uniquement de montrer que leur traitement respectif de la subjectivité entretient des rapports frontaliers, parfois conflictuels, avec la problématisation psychanalytique de l’inconscient. C’est donc seulement dans la perspective du problème très général de la « conscience fausse » que seront abordés ces emprunts et échanges sinueux. De ce (...)
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  37.  13
    La persona. I presupposti imprescindibili dell'etica personalista: imperatività, obbligazione, liberazione.Gianfranco Bosio - 2022 - Conjectura: Filosofia E Educação 27:022010.
    RIASSUNTO: Il presente studio sui presupposti imprescindibili di ogni etica personalistica si propone di confutare e di superare una volta per sempre il relativismo, l’utilitarismo e il fondamentale scetticismo delle etiche contemporanee, fondate sull’assolutizzazione dei fatti, del costume, delle tendenze culturali storicamente e socialmente prevalenti nella nostra epoca presente. Tale atteggiamento è tollerante e pluralista soltanto in apparenza, perché nella realtà è ipocritamente intollerante verso ogni altra etica che non sia quella dell’edonismo ordinario, del consumismo e dell’acquiescenza alle richieste (...) tecnica ed agli imperativi della ricerca scientifica rivolta unicamente a fini di utilità e di conquista di comodità e di agevolazioni per il genere umano. L’etica che intendiamo proporre è incentrata sull’idea di “persona”; secondo il nostro modo di vedere la persona è apertura assoluta verso il tutto dell’essere ed è eminentemente attualità spirituale. Non lo è perciò unicamente un’attività razionale universale, ma coinvolge fondamentalmente anche l’emotività, la volontà e il desiderio. Secondo noi l’esigenza fondamentale della persona spirituale è la ricerca della felicità, e tale ricerca si impone con la cogenza di un vero e proprio “imperativo etico”, e la sua funzione è quella di liberarci dalle costrizioni del costume, della falsa e artificiale morale corrente ordinaria che si assoggetta soltanto ai fatti e alla ricerca dell’utile e del conveniente. Liberazione e imperatività sono gli elementi essenziali per la ricerca della felicità, e questa a sua volta consiste nella promozione di un crescente accordo e di una sicura armonia di ogni persona con se stessa. L’imperatività dell’obbligazione con la quale ci leghiamo fedelmente all’impegno squisitamente spirituale di affermare la nostra libertà dalla servitù dei fatti e dall’attaccamento a ciò che è soltanto provvisorio e povero di autentica soddisfazione interiore conferma e promuove la liberazione spirituale in ogni persona. PAROLE CHIAVI: Persona. Etica personalista. Utilitarismo. Imperativo etico. RESUMO: O presente estudo pretende refutar e superar definitivamente o relativismo, o utilitarismo e o ceticismo fundamental das éticas contemporâneas, fudamentadas na absolutização dos fatos, do costume, das tendências culturais historicamente e socialmente dominantes na época presente. Tal atitude é tolerante e pluralista somente na aparência, porque na realidade é hipocritamente intolerante a qualquer outra ética que não seja a do hedonismo ordinário, do consumismo e da aquiescência às demandas da técnica e aos imperativos da pesquisa científica dirigida unicamente aos fins da utilidade e da conquista do bem-estar e de facilitações para o gênero humano. A ética que pretendemos propor está centrada na ideia de pessoa. Na nossa opinião, a pessoa é abertura absoluta para o todo do ser e é eminentemente atualidade espiritual. Não é, portanto, unicamente uma atividade racional universal, mas envolve fundamentalmente também a emotividade, a vontade e o desejo. A exigência fundamental da pessoa espiritual é a busca da felicidade. E tal busca se impõe com a força de um verdadeiro e próprio “imperativo ético”. E a sua função é a de nos libertar das constrições do hábito, da falsa e artificial moral ordinária que se submete somente aos fatos e à busca do útil e do conveniente. Libertação e imperatividade são os elementos essenciais para a busca da felicidade e esta, por sua vez, consiste na promoção de um crescente acordo e de uma harmonia sólida de cada pessoa consigo mesma. A imperatividade da obrigação com a qual nos ligamos fielmente ao compromisso espiritual de afirmar a nossa libertade da escravidão dos fatos e do apego àquilo que é somente provisório e pobre de autêntica satisfação interior confirma e promove a libertação espiritual de cada pessoa. PALAVRAS-CHAVE: Pessoa. Ética personalista. Utilitarismo. Imperativo ético. (shrink)
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  38. I Marchi Di Origine E I Miraggi Del Nominalismo Legislativo.Andrea Borghini - 2008 - Rescogitans 2008.
    È una credenza diffusa che i marchi di origine (DOCG, DOC, DOP, IGT, IGP e PAT, rispettivamente: di origine controllata e garantita; di origine controllata; di origine protetta; indicazione geografica tipica; indicazione geografica protetta; prodotti agroalimentari tradizionali) siano di grande utilità sia per i consumatori che per i produttori: certificando l’origine e il metodo di produzione di un prodotto, essi ne garantiscono una certa qualità di fronte al consumatore. Ma è proprio così? Che cosa giustifica l’introduzione di un marchio (...)
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  39. Some Reflections on Continuity and Transformation of Aristotelianism in Medieval Natural Philosophy.Johannes Thijssen - 1991 - Documenti E Studi Sulla Tradizione Filosofica Medievale 2 (2):503-528.
    In risposta alla diffusa credenza, promossa soprattutto dalle opere di C. Schmitt, dell'esistenza di una pluralità di approcci alla filosofia naturale di Aristotele, nel Medioevo e nel Rinascimento, viene qui sottoposta ad esame la categoria storiografica di «aristotelismo». Al fine di spiegare continuità e trasformazioni nella storia dell'aristotelismo, si propone una definizione tipologica di questa categoria e si traccia una distinzione tra i principi generali che costituiscono il nucleo dell'aristotelismo, e che sono professati da tutti gli aristotelici, e le (...)
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  40.  14
    Testando Teorias da Referência.Michael Devitt - 2017 - Analytica. Revista de Filosofia 20 (2):41-79.
    How should we test theories of reference? The accepted practice is to test them against the referential intuitions of philosophers. Machery et al (2004) wonder why it is appropriate to rely on the intuitions of philosophers rather than those of the folk. I wonder why it is appropriate to rely on referential intuitions at all. We should not go along with the common philosophical view that these intuitions are a priori. Philosophers might follow linguists in thinking that linguistic (...)
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  41.  30
    The Mechanics and Psychology of Practical Reasoning.Alex King - 2018 - Rivista Internazionale di Filosofia e Psicologia 9 (1):81-88.
    : In this commentary on Sinhababu’s Humean Nature I will explore three lines of inquiry. The first asks about the explanatory power of the Desire-Belief Theory of Reasoning, by way of wondering about how desires and beliefs combine with one another. The second question continues along these lines, asking about the further conditions Sinhababu places on reasoning and whether a theory of reasoning can be normatively neutral. The third points out the need for more clarity in his account of intention (...)
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  42. Europa? Una questione di diritto.Elisa Grimi - 2018 - In Pierfrancesco Stagi (ed.), Etica e religione. [Rome]: Stamen. pp. 90-102.
    L’origine della storia dell’Europa merita di essere ripercorsa. Troppo spesso infatti si tralascia il fatto che la cultura europea è secondaria ad Atene e Gerusalemme. Nel presentare lo scenario attuale si ragiona spesso sul collante monetario che tiene uniti gli stati, sulla buona morale che li accomuna aperta alla convivenza con l’estraneo, tuttavia non si considera mai il fatto che l’ethos ha ragioni storiche. Si parla di diritti, si erige l’eguaglianza a principio sovrano, trascurando che la Dichiarazione Universale che (...)
     
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  43.  16
    Epistemological aspects of delusional thinking.John Wright - 2021 - Rivista Internazionale di Filosofia e Psicologia 12 (2):125-136.
    : The notion of a delusion occupies a central place in psychotherapy. The presence of delusional thinking in a patient is often regarded as indicative of psychosis. And yet, the nature of a delusion is still widely disputed. The difficulty of defining a delusion has proved so difficult that some prominent authors have declared the task impossible. The aim of this paper is to offer a characterisation of delusional systems of thought. In this paper is argued that delusions, unlike scientific (...)
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  44. Prediction, history and political science.Robert Northcott - 2022 - In Harold Kincaid & Jeroen van Bouwel (eds.), The Oxford Handbook of Philosophy of Political Science. New York: Oxford University Press.
    To succeed, political science usually requires either prediction or contextual historical work. Both of these methods favor explanations that are narrow-scope, applying to only one or a few cases. Because of the difficulty of prediction, the main focus of political science should often be contextual historical work. These epistemological conclusions follow from the ubiquity of causal fragility, under-determination, and noise. They tell against several practices that are widespread in the discipline: wide-scope retrospective testing, such as much large-n statistical work; lack (...)
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  45. La legge e il volto di Dio: la rivelazione sul Sinai nella letteratura ebraica e cristiana.Federico Dal Bo - 2004 - Firenze: Giuntina.
    L'antigiudaismo cristiano è essenzialmente la credenza che il popolo ebraico debba rinunciare alla propria fede e convertirsi al cristianesimo. In questo testo viene studiata la prima forma sistematica di antigiudaismo sviluppata in termini filosofici e teologici da Agostino d'Ippona. Alla luce dell'analisi filosofica sembra che l'avversione di Agostino per la fede ebraica si fondi su un'autentica rimozione della specificità del popolo eletto, della Legge e della Rivelazione sul Sinai.
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  46.  40
    Moral Beliefs and Cognitive Homogeneity.Nevia Dolcini - 2018 - Rivista Internazionale di Filosofia e Psicologia 9 (1):89-94.
    : The Emotional Perception Model of moral judgment intends to account for experientialism about morality and moral reasoning. In explaining how moral beliefs are formed and applied in practical reasoning, the model attempts to overcome the mismatch between reason and action/desire: morality isn’t about reason for actions, yet moral beliefs, if caused by desires, may play a motivational role in agency. The account allows for two kinds of moral beliefs: genuine moral beliefs, which enjoy a relation to desire, and motivationally (...)
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  47. Conscious Belief.David Pitt - 2016 - Rivista Internazionale di Filosofia e Psicologia 7 (1):121-126.
    Tim Crane maintains that beliefs cannot be conscious because they persist in the absence of consciousness. Conscious judgments can share their contents with beliefs, and their occurrence can be evidence for what one believes; but they cannot be beliefs, because they don’t persist. I challenge Crane’s premise that belief attributions to the temporarily unconscious are literally true. To say of an unconscious agent that she believes that p is like saying that she sings well. To say she sings well is (...)
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  48.  25
    Outside the Present.Talia Welsh - 2017 - Chiasmi International 19:285-295.
    In Felisberto Hernández’s story “The Stray Horse,” the young narrator imagines that the piano teacher’s sitting room furniture has relationships, intentions, and desires. The developmental psychologist Paul Bloom attributes this imagination of objects as living as part of normal development in childhood. He argues that such a tendency, while scientifically incorrect, was an evolutionary advantage in the long, brutal prehistory of mankind. Whatever the merits of Bloom’s evolutionary story, it fails to grasp the nature of creative imagination in children. Maurice (...)
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  49. Mostrare l'indicibile. Etica e "soprannaturale" in Ludwig Wittgenstein.Marta Cassina - 2016 - Besana in Brianza: Edizioni GR.
    L'etica, secondo Wittgenstein, ha a che fare con la mostrazione di un modo di vivere, inteso vuoi come disposizione complessiva del soggetto, vuoi come "habitus". In questo libro, Marta Cassina ripercorre le forme di questa mostrazione nell'opera del filosofo, argomentando, in primo luogo, che il modo di vivere indicato nel "Tractatus" come il contrassegno indicibile della vita giusta e felice debba essere compreso, man mano che il pensiero di Wittgenstein matura, come un "fare" e un uso condiviso della (...)
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  50. Henri Bergson, Storia dell'idea di tempo. Corso al Collège de France 1901-1902.Simone Guidi (ed.) - 2019 - Milano MI, Italia: Mimesis.
    Il corso sulla Storia dell'idea di tempo, tenuto al Collège de France nel 1902-1903, per la prima volta tradotto interamente in italiano, è dedicato al concetto di tempo nella storia della filosofia antica e moderna. In queste straordinarie lezioni Bergson si confronta con Platone, Aristotele, Plotino, Galileo, Descartes, Spinoza, Leibniz, Newton e Kant. Nel cuore della metafisica occidentale il filosofo francese intravede una fondamentale negazione del tempo, impropriamente considerato come imitazione e riduzione di un’originaria eternità, inattingibile nell’immediato e (...)
     
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