Abstract
Il saggio si concentra sull’analisi dei fenomeni interpuntori all’interno di alcuni romanzi scritti da giovani autori italiani e pubblicati dopo l’anno duemila: 100 colpi di spazzola prima di andare a dormire, di Melissa P., La ragazza dei miei sogni di Roberto Dimitri, La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano, La Panzanella di Giulia Villoresi, Acciaio di Silvia Avallone e Troppa umana speranza di Alessandro Mari. L’analisi comparata dei romanzi sotto il profilo interpuntorio consente di mettere in luce alcuni aspetti interessanti: da un lato, la vicinanza con altre forme di scrittura attraverso l’impiego prevalente di punto fermo e virgola; dall’altro, la buona tenuta di alcuni elementi interpuntori caduti in disuso altrove ma qui ampiamente presenti, come il punto e virgola. Risulta, infine, ancora più interessante notare come tali utilizzi siano trasversali e riguardino l’intero corpus: non vi sono, infatti, distinzioni legate ai sottogeneri di appartenenza dei romanzi.