Abstract
L’alternanza d’uso di passato prossimo e imperfetto è uno degli aspetti più complessi e più interessanti del sistema verbale dell’italiano. Entrambi i tempi verbali sono adoperati per esprimere azioni nel passato, secondo due prospettive aspettuali opposte, non sempre “intuitivamente” motivabili, né motivabili con un’unica ragione, bensì attraverso l’interazione di ragioni e parametri differenti e spesso interdipendenti. Questo lavoro vorrebbe quindi fornire una descrizione il più possibile scientifica e rigorosa sulla questione, attraverso il confronto e l’utilizzo di strumenti specialistici di orizzonti teorici anche differenti. Si prefigge inoltre di verificare l’alternanza dei due tempi nell’uso sincronico, con minimi richiami contrastivi ad usi diacronici oggi ormai marginali nel sistema verbale italiano, ma che - proprio per questa caratteristica - sono risultati particolarmente significativi per la discussione. Infine, richiamando e rendendo ragione delle interazioni tra Sistema e Processo, lo sguardo si appunta in modo allargato a mettere in relazione il Sistema e i Testi, cioè l’esperienza del Sistema nei Testi.