Abstract
L'A. offre l'analisi del libro D della Metafisica mettendo a confronto l'impostazione esegetica dei commentatori moderni con quelli medievali, in particolare è presa in esame la Lectura super librum Metaphysicorum di Paolo Veneto tradita dai mss. Pavia, BU, Aldini 324 e Casale Monferrato, Seminario Vescovile, I.a.3-6. Dopo aver analizzato le due principali linee interpretative della nozione di Essere negli esegeti moderni e la molteplicità dei suoi significati nel corpus aristotelico, l'A. passa ad esaminare in maniera specifica la soluzione interpretativa proposta da Paolo Nicoletti in merito alla nozione di Essere focalizzando l'attenzione sulla definizione di ente e sulla questione di essere come vero e non essere come falso e le soluzioni proposte dall'autore. Si evidenzia come alcuni spunti interpretativi possono essere riscontrati sia Alberto Magno sia in Averroè. Il testo del Nicoletti, edito dall'A. nella parte conclusiva dell'articolo, corrisponde al Libro V, tr. II, c. 2.