Imaginative Phenomenology and Existential Status

Rivista Internazionale di Filosofia e Psicologia 7 (2):273-278 (2016)
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Abstract

__: In this essay I explore the account of imaginative phenomenology developed by Uriah Kriegel in _The Varieties of Consciousness_. On his view, the difference between perceptual phenomenology and imaginative phenomenology arises from the way that they present the existential status of their object: While perceptual experience presents its object as existent, imaginative experience presents its object as non-existent. While I agree with Kriegel that it’s likely that the difference between imaginative phenomenology and perceptual phenomenology is one not just of degree but of kind, I worry about the particular account that he has developed. I thus develop two lines of criticism. First, I question whether Kriegel is right that imagination presents its object as non-existent. Second, I question whether this account of imaginative phenomenology is consistent with other commonly-accepted facts about the nature of imagination. _Keywords_: Imagination; Perception; Phenomenology; J.-P. Sartre; Epistemic Value; Emotion ___Fenomenologia dell’immaginazione e status esistenziale_ _Riassunto_: In questo articolo intendo indagare l’approccio alla descrizione della fenomenologia dell’immaginazione sviluppata da Uriah Kriegel in _The Varieties of Consciousness_. Dal suo punto di vista, la differenza tra fenomenologia della percezione e fenomenologia dell’immaginazione si mostra nel modo in cui queste presentano lo status esistenziale dei loro oggetti: se l’esperienza percettiva presenta il proprio oggetto come esistente, l’esperienza immaginativa lo presenta come non-esistente. Per un verso, concordo con Kriegel sulla probabilità che la differenza tra fenomenologia dell’immaginazione e fenomenologia della percezione non sia di grado ma di genere, mentre, per altro verso, non sono convinta della correttezza del suo approccio. Pertanto vorrei sollevare due criticità. In primo luogo, mi chiedo se Kriegel sia nel giusto quando ritiene che l’immaginazione presenti il proprio oggetto come non-esistente; in secondo luogo, mi chiedo se questa descrizione della fenomenologia dell’immaginazione sia coerente con altri fatti, comunemente accettati, circa la natura dell’immaginazione. _Parole chiave_: Immaginazione; Percezione; Fenomenologia; J.-P. Sartre; Valore epistemico; Emozione

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