Abstract
La Trilogia dell’Altipiano di Mario Rigoni Stern può essere considerata un’opera coerente per diversi motivi: le tre storie raccontate hanno una comune ambientazione geografica, la piana di Asiago, che presenta un legame molto forte con la popolazione locale; le vicende narrate si pongono in consequenzialità cronologica e mostrano figure che tornano in tutti e tre i testi, comprendendo anche personaggi della famiglia dell’autore. Tale coerenza narrativa si riflette nel messaggio della Trilogia, che è un messaggio di pace e di denuncia della guerra come elemento di distruzione della comunità umana, raffigurata emblematicamente dall’allegoria del ciliegio che torna in tutte e tre le narrazioni. Finita la guerra, alla comunità e alla natura si oppone il consumismo moderno, che cancella le tracce dell’antica civilità alpina e contro cui Rigoni Stern si impegna come custode della memoria attraverso la parola narrata.