Recent major amendments of the Code of Civil Procedure of the Republic of Lithuania have added new and improved older procedural instruments that may be used for reimbursement of losses inflicted by the abuse of process. The law now clearly states that the court may take into account improper conduct of the participants when deciding on distribution of litigation costs. A fine in favour of the party aggrieved by the abuse may also be imposed. Therefore, in this article the authors (...) analyse litigation costs and private fine as measures to reimburse losses caused by the abuse of civil procedure. The authors argue that litigation costs can be a fairly effective and relatively easy-to-use procedural instrument, which might not only prevent procedural abuses, but also compensate losses inflicted by it that falls within the category of litigation costs. Therefore, changes to the statutory legislation, expressly empowering a court to deviate from general rules of distributing and awarding litigation costs, by taking into account the propriety of the party’s actions in a procedure and causes that have given rise to those litigation costs, are welcomed. (shrink)

Siamo creature che hanno bisogno di dare senso alle cose. Non si tratta sol­tanto di un’importante esigenza psicologica, ma di una condizione per poter es­sere chi siamo. Ma a quali condizioni le cose possono avere senso? Un mo­do per studiare l’intelligibilità – la possibilità, cioè, che le cose abbiano sen­so – consiste nel prendere in considerazione quelle situazioni in cui l’in­telligibilità sembra venire meno. Comprendendo queste condizioni-limite – quan­do e perché le cose smettono di avere senso – possiamo forse capire (...) da che cosa dipenda l’intelligibilità. I membri della nazione indiana dei crow spe­rimentarono qualcosa di simile a un crollo del significato, dopo il loro in­gresso nella riserva. Analizzare la loro toccante vicenda può aiutarci a ca­pire meglio che cosa significhi essere privati di un mondo.We are creatures who need to make sense of things. This is not just an im­por­tant psychological need; it is a condition of who we are. But what are the conditions of the possibility of things making sense? One way to study in­telligibility – the possibility of things making sense – is to consider si­tua­tions in which intelligibility seems to break down. In coming to understand the­se limit conditions – when and why things no longer make sense – we can perhaps grasp that on which the intelligibility of things depends. The mem­­bers of the crow nation of Indians experienced something like a break­down of meaning, after they moved into the reservation. By examining their poignant story, we can understand better what it is to be deprived of a world. (shrink)

1 Introduzione Per Searle, la realtà sociale è un enorme ontologia invisibile che comprende obblighi, promesse, matrimoni, proprietà, governi e in generale tutti quegli enti che non sono solamente fisici, tangibili, ma neppure esclusivamente mentali, privati. Alla sua base c’è la capacità intrinseca all’uomo di attribuire funzioni agli oggetti che lo circondano. La costruzione della realtà sociale è precisamente un processo attraverso il quale l’intenzionalità umana dispone della possibilità,...

Il termine cohousing č utilizzato, a livello internazionale, per indicare le forme di co-abitazione che rispondono essenzialmente a strategie di tipo elettivo da parte di nuclei familiari e/o singoli che decidono di stabilire la propria residenza stabile in strutture abitative pensate per offrire oltre che spazi di vita privati anche luoghi di condivisione. Diverse sono le forme e, ancor piů, i significati, che a questo particolare tipo di convivenza le persone attribuiscono: solidarietÀ, scambievolezza, comunitÀ di vita. Il contributo propone (...) una piccola ricognizione dei principali modelli presenti oggi in Italia. (shrink)

Su Friedrich Nietzsche e il suo pensiero è stato scritto tutto il possibile, ma, come scriveva Mazzino Montinari «questa vita è più nascosta che mai e presenta in ogni sua fase una quantità di interrogativi senza risposta sicura». Accade infatti che in genere le biografie nietzschiane accennino fugacemente alle sue opere e le analisi filosofiche non si occupino che occasionalmente della sua vita. Lo scopo di questo libro è di superare questa dicotomia descrivendo la sua umana realtà senza sacrificarne il (...) pensiero, facendo parlare lui stesso, attraverso le sue opere e i suoi scritti privati, non dimenticando che Nietzsche è stato, in primo luogo, un filologo e che a suo dire la filologia è essenzialmente «il voler capire ciò che l'autore dice». (shrink)

La ricerca condotta tra le carte private del lessicografo piemontese Giacinto Carena, conservate all’Accademia delle Scienze di Torino, ha permesso di rintracciare una vasta quantità di materiali inediti di interesse storico-linguistico. Oltre all’epistolario (con circa 200 corrispondenti, tra cui Manzoni, che gli inviò la nota lettera Sulla lingua italiana, Cherubini, Cantù, Gherardini), sono conservati i diari di viaggio, che manifestano l’evolversi dei suoi interessi per la nomenclatura scientifica, e gli appunti preparatori al Prontuario di vocaboli che Carena darà alle stampe (...) nel 1846 e 1853 e a cui seguirà una terza parte postuma nel 1860. L’articolo intende dare conto del materiale presente nel fondo Carena, cercando di cogliere nei diari e negli scritti privati le diverse fasi del suo studio lessicologico ed onomasiologico; come si sia formata la sua idea di comporre un vocabolario basato sulla lingua toscana; con quali metodi abbia raccolto le informazioni dalla viva voce dei suoi interlocutori; come abbia sistemato il materiale raccolto durante le numerose esplorazioni sul campo. (shrink)

Haec quae est a nobis prolata laudatio obsignata erat creta ilia Asiatica quae fere est omnibus nota nobis, qua utuntur omnes non modo in publicis sed etiam in privatis litteris quas cotidie videmus mitti a publicanis, saepe uni cuique nostrum.

Massimo Reichlin, Fondamenti di bioetica; Antonio D'Aloia, a cura di, La tempesta del Covid. Dimensioni bioetiche; Maria Zanichelli, a cura di, La persona come categoria bioetica. Prospettive umanistiche; Ferruccio Andolfi, a cura di, L'uomo e l'unico; Roberto Cipriani, L'incerta fede. Un'indagine quanti-qualitativa in Italia; Marcella D'Abbiero, Affetti privati, pubbliche virtù. La psiche come fattore politico.

Un’ontologia di stati di cose come quella difesa da Armstrong, che gode di largo credito in filosofia analitica, può facilmente condurre a una nozione del sé come ente che un soggetto può cogliere direttamente, e una forma di fondazionalismo epistemologico che permette giudizi in prima persona privati e incorreggibili. A prima vista tuttavia vi è tensione tra questa combinazione di dottrine e un approccio descrittivista alla semantica degli indicali, in particolare del pronome “io”. Il fondazionalismo non è forse la (...) teoria epistemologica maggiormente seguita e lo stesso può dirsi del descrittivismo riguardo agli indicali. Ciò nondimeno entrambe hanno i loro sostenitori e molte ragioni per farsi preferire. Vale la pena quindi di indagare se la tensione in questione è reale o solo apparente. Si argomenta a favore della seconda opzione, sfruttando la distinzione di fregeana tra il pronome “io” della comunicazione e il pronome “io” del soliloquio. (shrink)

In the fasti of almost all praetorian provinces there seems to be a lacuna in the years 54 to 51 BC. In fact, there is not a single praetor from the colleges 55, 54 and 53 BC for whom a province ex praetura is known. It is argued here that anarchy and obstruction made the allocation of provinces impossible from 55 BC onwards. This was probably the main reason for the senateʼs decision in 53 BC to send privati to (...) the provinces. (shrink)

Visuomeniniame gyvenime „gerovės valstybės“ sąvoka vartojama nevienareikšmiškai. Dėl to kyla įvairiausių konceptualių painiavų. Straipsnyje išskiriamos ir aptariamos įtakingiausios gerovės valstybės sampratos tikintis, kad tai padės pasiekti skirtingas politines pažiūras ar nuostatas ginančių tyrėjų tarpusavio supratimą. Tomis įtakingiausiomis gerovės valstybės vizijomis laikoma klasikinio liberalizmo ar libertarizmo siūloma procedūrinio gerovės modelio teorija, pagal kurią laisvė, laisvosios verslininkystės sistema ir privati nuosavybės teisė laikoma pagrindinėmis priemonėmis gerovei pasiekti. Antrasis gerovės valstybės modelis yra tas, su kuriuo dažniausiai tapatinama gerovės valstybė. Tai paternalistinis paskirstomosios (...) gerovės modelis, kuris paprastai siejamas su socialdemokratine politine doktrina. Straipsnyje parodoma, kad šis modelis susiduria su loginio nuoseklumo problemomis. Trečiojo gerovės valstybės modelio šiais laikais laikosi krikščioniškasis socialinis mokymas, nors pagrindinius jo principus suformulavo dar Aristotelis. Šis modelis remiasi bendruoju gėriu kaip esminiu valstybės tikslu ir gali būti vadinamas tiksliniu gerovės valstybės modeliu. Išoriškai jis panašus į skirstomosios gerovės modelį, tačiau jo esmė yra kita. Jis yra logiškai nuoseklus, nors ne visiems priimtinas dėl savo filosofinių principų. (shrink)

La vista rappresenta il nostro legame più importante con il mondo. C’è un chiaro nesso tra questo fatto e l’importanza che nella terminologia filosofica tradizionale hanno da sempre le metafore incentrate sul senso della vista rispetto alla conoscenza. Nel XIX secolo alla grande varietà di concetti ottici come ‘teoria’, ‘evidenza’, ‘intuizione’, ‘illuminismo’ si è aggiunta la nozione di ‘Weltanshauung’ che sta ad indicare una concezione complessiva del mondo, radicata in un determinato punto di vista, individuale o collettivo che sia. Queste (...) ‘Weltanschauungen’, in quanto sistemi metafisici privati, attestano la decadenza della metafisica che ebbe inizio dopo l’idealismo, la cui conseguenza sono il prospettivismo e il relativismo. Nel frattempo anche le ‘Weltanschauungen’ sono andate in rovina; ne è chiaro sintomo il fatto che il termine stesso è diventato obsoleto. Non sembra più possibile per noi tratteggiare una ‘immagine’ del mondo come tutto.Vision is our most important connection to the world. There is an accordance between this fact and the importance of the metaphors about the sense of sight for the traditional philosophical terminology with respect to cognition. During the 19th century the large variety of optical concepts such as ‘theory’, ‘evidence’ ‘intuition’, ‘enlightenment’ etc. was completed by the notion of ‘Weltanschauung’ which means a conception of the world as a whole from a certain point of view in relation to individuals as well as to a collectivity. These ‘Weltanschauungen’ as private metaphysical systems demonstrate the decay of Metaphysics which took place in general after Idealism, followed by the problems of Perspectivism and Relativism. In the meantime even the ‘Weltanschauungen’ fell into ruin; this is indicated by the term itself which came to be obsolete. It seems no longer possible for us to delineate a ‘picture’ of the world as a whole. (shrink)

L’idea di una comunità politica fondata sulla giustizia rappresenta in Pla¬tone una doppia terapia: quella della malattia della città, che è conflittuale perché divisa in centri privati di interessi e di affetti, e dell’anima, scissa in centri motivazionali opposti che rendono difficile il comando della razionalità. La comunità politica non è un dato naturale o storico, ma un progetto, un costrutto artificiale, cioè il compito di una élite intellettuale . Ma questa comunità si realizza intanto nella pratica discorsiva e (...) nella decisione morale di quanti ne fanno il proprio orizzonte etico-politico.The idea of a political community founded on justice represents in Plato a therapy both for the illness of the city , and of the soul . The just political community is not for Plato a natural or historical fact, rather a project, an artificial construct, that is the task of an intellectual élite . But meanwhile such community exists in the dialogical practice and in the moral decision of those accepting it as their own ethical and political horizon. (shrink)

Straipsnyje nagrinėjama vartotojiškumo raiškos problema gyvenamojo būsto kontekste. Vartotojiškumas operacionalizuojamas remiantis materializmo, simbolizmo (apima statusą ir stilių), vartojimo galios, sudaiktinimo ir gero / pasiturimo gyvenimo kategorijomis. Plačiąja prasme vartotojiškumas suprantamas kaip žmonių noras, troškimas, siekis vartoti, o ne faktinė vartojimo galia. Tyrime laikomasi prielaidos, kad vartotojiškumas būdingas visiems asmenims, tačiau skiriasi jo raiškos intensyvumas. Vartotojiškumo raiška yra analitinis tyrimo instrumentas – respondentai suskirstomi į tris grupes pagal intensyvumo raišką ir analizuojamas skirtingų grupių požiūris į vartojimo objektą – būstą. Požiūris į (...) būstą vertinamas pagal du kriterijus – nuosavybės pobūdį ir būsto tipą. Nuosavybė suprantama kaip būsto nuoma arba asmeninė privati nuosavybė, atitinkamai nuosavybės pobūdis lemia dvi vartotojų kategorijas – būsto nuomininkus ir būsto savininkus. Nuosavas namas ir butas yra kategorijos, kurios apibūdina būsto tipą. Tyrimu siekiama nustatyti Lietuvos didžiųjų miestų gyventojų požiūrį į būsto nuomą, kaip vertinamas gyvenimas bute, palyginti su nuosavu namu, ar gyventojai patenkinti savo būstu. (shrink)

The purpose of this article is to analyse the main provisions of the European private company not limited by the provisions as presented by the European Commission in its Proposal for a Council Regulation on the statute for European private company, but also including amendments introduced by the European Parliament and taking into account the negotiations in the Council of the European Union. This article analyses the development of the European private company and explains why such legal form of a (...) company is needed. It provides the analysis of the main provisions of the proposal for the Regulation, the assessment of advantages and drawbacks of the alternatives introduced by the European Parliament and considered in the Council of the European Union, evaluation of the response of these provisions to the specific needs of small and medium-sized enterprises. The article also presents conclusions and suggestions for the improvement of the legal provisions. (shrink)

Imposition of sanctions for violations of competition law rules is an important instrument of the European Union (EU) and Lithuanian competition enforcement authorities and is an inevitable part of the EU and Lithuanian competition law policy. The fining policy of the Lithuanian Competition Council for breaches of the Lithuanian and EU competition rules has recently been changed by the new 2012 Government resolution and has been aligned with the 2006 Commission Guidelines on the method of setting fines. The new Lithuanian (...) fining rules set exactly the same basic principles for setting the amount of fines and are very similar to the Commission’s Guidelines, however some peculiarities may and shall be distinguished. The new Lithuanian fining rules in some aspects are even stricter than the EU fining rules established in the Commission’s Guidelines. The aim of the article is to analyse the main changes in the Competition Council’s fining policy and identify the discrepancies in national and EU fining rules, analyse advantages and disadvantages of the new fining policy. (shrink)

Lithuania had a different experience in legal regulation of private property. There were periods when right to private ownership was denied and on the other hand – the periods when right to private ownership was respected and protected. Authors wanted to review today’s status of rights to private property in retrospective. The main purpose of the article is to reveal functions of private property in Lithuania. The article analyzes peculiarities of legal regulation of private property in Lithuania during different stages (...) of the state’s development. The authors have analyzed the social significance of the right to private property, how it changed and how it has been reflected in Lithuanian legislation and the case law of the Constitutional Court of the Republic of Lithuania, paying a particular attention to entrenchment of the right to private property in the Constitution of Lithuania. The authors evaluate the compliance of the national legal regulation and Article 1 of the First Protocol with the European Convention on Human Rights, and the case law of the European Court of Justice. (shrink)

The use of private military force by states has been a long-standing phenomena in the history of warfare. Armies of mercenaries, privateering and recruitment of foreign nationals into armed forces have been common during the Middle Ages and later on. However, with the invention of effective firearms and artillery, standing regular armies, conscription and other developments that resulted in the essential rise of costs of war, the role of private military entrepreneurs diminished. By the end of XIXth century the state (...) became almost the only subject that was able to wage a full-scale war. Nevertheless, already in the middle of the XXth century mercenarism has been reborn in Africa’s colonial and post-colonial wars. The end of the XXth century and the beginning of the XXI century witnesses an enormous rise of private security and military companies (PSMC) that are hired to perform different functions related to use of force not only by states, but also by other clients such as international organisations, transnational corporations, etc. A PSMC may be defined as a profit-seeking private enterprise, which is established according to the national law of the state and which is providing, on the basis of a contract, services directly or indirectly connected with the use of military force or its institutions whether in time of armed conflict or peace, notwithstanding how such company describes itself. International humanitarian law has no specific regulation of PSMC. Nevertheless, it would be erroneous to state that the activity of PSMC is not regulated, because international humanitarian law in any case, in one or another way, is applicable to the personnel of PSMC if it is engaged in armed conflict of either international or non-international character. (shrink)