The Scottish philosopher David Hume had a major influence on the Founding Fathers. While Hume was friends with Benjamin Franklin (who stayed at Humes home on one of his visits to Edinburgh), his real influence came from the fact that his works were widely read and passionately discussed in what would become the United States. Chapters include a biography of the affable Scot, a discussion of the philosophical schools that he is most associated with, an in-depth examination of his seminal (...) "A Treatise of Human Nature," and a discussion of his importance to early American history. (shrink)

Questo primo volume degli "Scritti di Ugo Bianchi" - "Religions in Antiquity" - raccoglie contributi relativi a temi e problemi del cristianesimo antico. Con esso si realizza un progetto, formulato in anni lontani (1983) dallo stesso autore, che contemplava varie sezioni di cui l'ultima - "Christiana" comprendeva i saggi che costituiscono la prima metà del volume; a questi ne sono stati aggiunti altri, sulle medesime tematiche, che risalgono ad anni successivi. Precede i saggi un contributo di carattere metodologico ("Tipologia storica (...) delle religioni e comparazione: il caso del dualismo"). "Ugo Bianchi, nel suo lungo itinerario scientifico che abbraccia alcune delle più significative aree del vasto panorama delle esperienze religiose della storia umana, non ha mai proposto una "teoria" interpretativa generale e onnicomprensiva di esse, quale molto spesso - con esiti e fortune diversi hanno fatto tanti storici delle religioni. Egli, al contrario, ha mostrato riserbo o vera e propria diffidenza nei confronti di tali "teorie" che il progresso della ricerca e la riflessione critica hanno sempre in varia misura smentito o ridimensionato. Di fatto, lo studioso ha costantemente riconosciuto la debolezza intrinseca di tali tentativi alla luce delle mobili e differenziate realtà che la storia ci consegna e che solo a prezzo di un'analisi comparativa condotta con duttilità e rigore..." (dall'Introduzione Giulia Sfameni Gasparro). (shrink)

El autor recupera el planteamiento de Jacques Maritain respecto de la presencia que deben tener en la teoría democrática los pequeños grupos dinámicos libremente organizados, o “minoría de choque” que desatan luchas de emancipación y materializan su crítica, a través de una acción práctica, movimientista y asambleísta, orientada al autogobierno. Analiza el artículo su legitimidad en las condiciones actuales del neoliberalismo y la globalización.

La oposición entre dos grupos de valores, como nos muestran determinantes casos del mapa geopolítico actual, sugiere los límites de las expectativas modernizadoras tanto del viejo imperialismo como de sus opositores: los nuevos pueblos parecen tan reacios a la administración racional colonial como a la autóctona, y exigen formas de dirección y encuadramiento acordes con la propia cultura. Todo ello parece abrir de nuevo el problema de la tradición, ante el cual, desde la perspectiva de la cultura occidental, parece necesario (...) un proceso reflexivo y crítico sobre la diversidad de valores y lenguajes. Reticentes ante los esquemas de la conciencia moderna, hemos de proceder de manera análoga a la que Geertz advierte en minorías pertenecientes a culturas no occidentales, identificadas con los valores modernos de racionalidad crítica y ética autónoma: atender a las "voces mezcladas" de las tradiciones, demorarnos en esa babel que es el suelo, movedizo pero real, de los valores ilustrados. En el presente trabajo se ofrece, siguiendo algunas ideas de Isaiah Berlin, un acercamiento a la tradición, desde el que examinar dos estrategias cruciales en su constitución: las de De Maistre y Burke. (shrink)

Studies on the 1616 and 1633 actions brought against Galilei by the Index and the Inquisition generally presumed that part of the documentation was still to be unveiled. This assumption was frequently accompanied by the hypothesis that some available documents were forgeries, merely composed to justify the 1633 condemnation. New documents from the Archive of the Roman Inquisition, including a censure of Saggiatore, official acts concerning the public dissemination of the verdict, and applications for permission to read Galilei¹s works, show (...) that the 1984 edition of his trial was not exhaustive. It is argued, however, that these documents were not concealed intentionally by the Holy Office and their not being found so far has been mainly due to the poor organisation of the Archive. Gianfranco Catelli, Gouhier e la cosiddetta dottrina della terza nozione primitiva In questo studio non si condivide l’opinione, dominante per molti decenni, che il cosiddetto dualismo cartesiano sia dovuto ad un “malinteso”, che può chiamarsi originario, dato che a rimanerne coinvolti furono alcuni tra i primi seguaci della filosofia di Cartesio. Una presa di posizione, questa, che, già sviluppata in altri precedenti lavori, viene qui riproposta relativamente a H. Gouhier, lo studioso che più di ogni altro, con ricchezza di documenti e sottigliezza di analisi interpretative, ha sostenuto la tesi del “malinteso” e ha individuato nella dottrina della terza nozione primitiva la spiegazione autenticamente cartesiana del rapporto sussistente tra anima e corpo. Una interpretazione di cui nel presentge studio si mostra tutta la debolezza, soprattutto se la si considera alla luce dell’altra dottrina, anch’essa cartesiana, ma di gran lunga più articolata, che fa del rapporto tra anima e corpo un nesso da spiegarsi in analogia al rapporto che nel linguaggio intercorre tra il segno e il suo significato. (shrink)

A partir de la afirmación de que el capitalismo prosigue su expansión, el autor se pregunta cómo llevar a cabo una lucha anticapitalista en esas condiciones. Rescata que éste fue el contexto de los primeros socialistas, pre-marxistas o utópicos, y que esta radicalidad anticapitalista se encuentra hoy en la protesta ecologista. Introduce el concepto de "discrepancia radical" con el derroche capitalista, que amenaza para la vida de la especie humana y de la naturaleza. Acude el autor en su tesis al (...) Segundo Tratado sobre el Gobierno Civil, de John Locke, para luego postular los elementos políticos de una discrepancia radical y la necesidad de redefinir el papel militante de la izquierda. (shrink)

Nynfa Bosco (1929-2013) was an interesting, important and eccentric character in Italian post-World War II philosophy studies. She was one of the first women to successfully pursue a university career, capable of mastering several languages when few in Italy could decently speak one, and gifted with an agile and compelling writing style. Nynfa Bosco published in 1959 the first Italian monograph on Peirce and in 1977 a translation of some important articles of the founder of pragmatism. Despite the (...) technical approximation, mainly determined by the texts available at that time, Bosco understood the original ethical and metaphysical dimension of Peirce's logical writings, anticipating some readings that would emerge only many years later. (shrink)

By noting the end of the dualism between public and private law, between state and international law and between goods and services, the article comments and interprets Ugo Mattei’s doctrine about new forms of property. Cognitive transformations, both technological and social, do not prelude to a new and different juridical intermediation as guarantee of the communal regime of goods. These new forms of property, when confronted with the domain that private economic property continues to exercise, do not announce neither the (...) dissolution of the monopoly of state coercion, nor the advent of a merely administrative management. (shrink)

Nella problematica generale dei rapporti tra Dio e l'uomo rientra il problema del diritto naturale. Tale problema si e manifestato in modo particolare nel secolo XVII come dimostra lo studio di Ugo Grozio (1583-1645). L'attualita delle sue idee e vivo anche oggi sia in Italia che all'estero; Grozio e ricordato soprattutto dai giuristi, nonostante la sua attivita si sia svolta anche in altri campi come dimostra l'opera bibliografica di Meulen J. Ter e Diermanse. Molti studiosi elogiano le sue impostazioni giuridiche (...) come per esempio G.B. Vico che lo chiama iurisconsultus generis humani. D'altra parte ci sono anche molti critici poco entusiasti del suo pensiero e che anzi lo accusano considerandolo l'iniziatore di una nuova corrente dottrinale che rompe la vera linea del diritto naturale iniziata dai greci, perfezionata dai romani e ripresa dalla scolastica. Da tutto questo appare chiaro che non e facile entrare nel pensiero del giurista di Delft. Questo lavoro vorrebbe dare una risposta al problema del diritto naturale e del suo rapporto con Dio. Si vuol vedere come si puo accordare la famosa affermazione una sola volta nel Prolegomena 11 del De iure belli ac pacis, che le norme del diritto naturale alocum aliquem haberent etiam daremusanon esse Deum, aut non curari a beo negotia humanaa la quale sembra separare il diritto dalla Divinita con la convinzione veramente religiosa di Grozio e con i suoi continui richiami all'autorita delle Sacre Scritture, dei Padri della Chiesa e dei teologi. (shrink)

Es proverbial el orgullo que sentía el cardenal Marcelo Spínola por Don Bosco y su obra, la primera obra (1884) escrita en español sobre el santo sacerdote y educador de Turín. El inesperado hallazgo de cuarenta cartas dirigidas a los salesianos es una buena excusa para darlas a conocer, pues Spínola -como obispo de Coria y luego como arzobispo de Sevilla- las escribió para exponer con detalle los motivos de su profundo afecto a la Congregación Salesiana. La edición crítica (...) de las cartas va precedida de una breve, pero necesaria introducción. (shrink)

En el presente trabajo se propone un estudio comparativo de las producciones de algunos referentes de la Investigación Participativa. Se revisan algunos de los textos de Orlando Fals Borda, Paulo Freire, João Bosco Guedes Pinto, Michel Thiollent, María Teresa Sirvent y Joel Martí. Este trabajo se inscribe en el proceso reciente de transformación universitaria en Uruguay, en particular, en una de sus iniciativas: la de la integración curricular de la extensión a través de lo que se ha denominado “prácticas (...) universitarias integrales”. En este marco, la reflexión teórico-metodológica sobre la extensión crítica y las prácticas de investigación-acción conectadas con ella resultan fundamentales para dotar las iniciativas en curso de mayor pertinencia académica y potencial transformador. (shrink)

Il volume offre una sintetica analisi dell’attualismo di Giovanni Gentile al fine di rilevare i dettagli fondamentali della sua posizione teoretica e di individuare gli elementi su cui si è strutturata la sua ricezione in Italia. La filosofia postattualista italiana è stata radicalmente influenzata dal filosofo siciliano e il suo sviluppo ha assunto le forme di un lungo dialogo con l’attualismo. Tra gli autori principali di questo dialogo figurano Ugo Spirito, Gustavo Bontadini e Andrea Emo in primis, oltre a Guido (...) Calogero, Federico Sciacca, Vincenzo La Via, Italo Mancini, senza dimenticare l’importante contributo di Emanuele Severino. Lo scopo principale della ricerca è stato dunque quello di evidenziare la qualità viva dell’attualismo, dimostrando come esso sia un autorevole sistema filosofico ancora efficace e consistente all’interno del pensiero contemporaneo, nelle sue modificazioni concettuali e nelle sue costanti irrisolte. (shrink)

El dualismo es una solución religiosa que ha atraído a muchos espíritus religiosos, y que adquirió formas muy diversas en la Antigüedad. Para clasificar estas variedades religiosas , el historiador italiano Ugo Bianchi propuso un modelo interpretativo constituido por tres partes de categorías. Al aplicar al maniqueísmo (religión dualista por excelencia) las categorías interpretativas propuestas por Bianchi éstas muestran en algunos casos su utilidad, pero también sus limitaciones. El presente artículo intenta efectuar una caracterización precisa del dualismo maniqueo mediante la (...) aplicación de cinco categorías que modifican y completan la aproximación del estudioso italiano. A la luz de los resultados obtenidos se examina la piedad idiosincrásica del maniqueísmo. (shrink)

El dualismo es una solución religiosa que ha atraído a muchos espíritus religiosos, y que adquirió formas muy diversas en la Antigüedad. Para clasificar estas variedades religiosas , el historiador italiano Ugo Bianchi propuso un modelo interpretativo constituido por tres partes de categorías. Al aplicar al maniqueísmo (religión dualista por excelencia) las categorías interpretativas propuestas por Bianchi éstas muestran en algunos casos su utilidad, pero también sus limitaciones. El presente artículo intenta efectuar una caracterización precisa del dualismo maniqueo mediante la (...) aplicación de cinco categorías que modifican y completan la aproximación del estudioso italiano. A la luz de los resultados obtenidos se examina la piedad idiosincrásica del maniqueísmo. (shrink)

El dualismo es una solución religiosa que ha atraído a muchos espíritus religiosos, y que adquirió formas muy diversas en la Antigüedad. Para clasificar estas variedades religiosas , el historiador italiano Ugo Bianchi propuso un modelo interpretativo constituido por tres partes de categorías. Al aplicar al maniqueísmo (religión dualista por excelencia) las categorías interpretativas propuestas por Bianchi éstas muestran en algunos casos su utilidad, pero también sus limitaciones. El presente artículo intenta efectuar una caracterización precisa del dualismo maniqueo mediante la (...) aplicación de cinco categorías que modifican y completan la aproximación del estudioso italiano. A la luz de los resultados obtenidos se examina la piedad idiosincrásica del maniqueísmo. (shrink)

This book addresses the Confucian philosophy of common good and deals with the comparative philosophy on eastern and western understandings of common good. The common good is an essentially contested concept in contemporary moral and political discussions. Although the notion of the common good has a slightly antique air, especially in the North Atlantic discussion, it has figured prominently in both the sophisticated theoretical accounts of moral and political theory in recent years and also in the popular arguments brought for (...) particular political policies and for more general orientations toward policy. It has been at home both in the political arsenal of the left and the right and has had special significance in ethical and political debates in modern and modernizing cultures. This text will be of interest to philosophers interested in Chinese philosophy and issues related to individualism and communitarianism, ethicists and political philosophers, comparative philosophers, and those in religious studies working on Chinese religion. (shrink)

Maintaining plural values is important when there is no conclusive principle by which the relative priority of normative positions can be determined. Value-articulating institutions predicated upon such principles have a low pluralistic potential. In response to the failures of stated-preference approaches to economic valuation, new perspectives have been developed to capture plural values. Three broad approaches are identified. The first, functional diversifi-cation, seeks to encompass the multiple qualities of the object of valuation, whereas positional modification enforces a particular mode of (...) thinking on the subject. Both entail a prior judgement of values and benefit from a reduction in the range of values. Eventually, therefore, both approaches collapse pluralism to a problem that can be tackled. The third approach, structural reconstruction, has greater pluralistic potential, recognising that the more diverse and uncertain the object of valuation, the more compelling it is. (shrink)

Recent years have seen a significant increase in stakeholder pressure on firms to be not only economically sustainable but also from an environmental and social perspective. Besides operational changes in practices and products companies have reacted toward this increased pressure from a strategic perspective through structural changes of their top management team. A recent addition to the TMT has been the appointment of the chief officer of corporate social responsibility. In this paper, we take a behavioral perspective and investigate how (...) the employment of a chief officer of CSR to the TMT impact on firm performance. Specifically, we explore how certain characteristics of the newly appointed chief executive of CSR impact on a firm’s financial performance. We collected secondary, longitudinal data of listed companies in the United States. Results indicate that appointing a chief executive of CSR does under certain conditions and characteristics result in financial performance benefits. Furthermore, the greatest financial performance benefits can be achieved if the appointee is female and has a CSR functional background. (shrink)

Physicians and patients rely on medical journals as trusted sources of medical information. Unfortunately, in multiple instances conflicts of interest have undermined the credibility of the medical literature.The primary sources of conflict of interest at medical journals are authors, reviewers, editors, and journals. Consider these examples.

Hastings Center Report, Volume 51, Issue 5, Page 42-47, September‐October 2021.

This article analyses how child victims of abuse may be subjected to hermeneutical injustice. I start by explaining how child victims are hermeneutically marginalised by adults’ social and epistemic authority, and the stigma around child abuse. In understanding their abuse, I highlight two epistemic obstacles child victims may face: (i) lack of access to concepts of child abuse, thereby causing victims not to know what abuse is; and (ii) myths of child abuse causing misunderstandings of abuse. When these epistemic obstacles (...) cause the child victims to fail to see themselves as being abused and/or to get adults to recognise that they are being abused, I argue that this constitutes hermeneutical injustice. While some may justify obstructing epistemic access to concepts of abuse on the grounds of parental rights and protection of children’s innocence, I reply that both grounds are unjust in light of children’s basic rights and the fact that children can easily be taught such concepts in a child-appropriate manner. The case of child abuse prompts important reflections on existing epistemic injustice literature, particularly on the ways in which hermeneutical injustice materialises, the epistemic responsibilities of institutional bodies and individuals, and the interrelationship between testimonial and hermeneutical injustice. (shrink)