Abstract
Tra gli autori discussi da Axel Honneth nel suo pluridecennale itinerario teorico, Adorno è senza dubbio una delle presenze più costanti e rilevanti: fin dai suoi primi scritti Honneth stabilisce con il
pensiero adorniano un rapporto complesso, che, attraverso un susseguirsi di ricostruzioni critiche, prese di distanza, riavvicinamenti impliciti ed esplicite ritrattazioni, va a rivelarsi una delle maggiori sorgenti di stimoli per la progressiva delineazione della teoria del riconoscimento. Nel presente lavoro ci proponiamo di ricostruire e discutere criticamente questo rapporto, al fine di determinare quali siano le acquisizioni positive che da esso derivano per la teoria honnethiana, quali i punti irrisolti, e quali, infine, le potenzialità del pensiero di Adorno rimaste ancora inesplorate nella riattualizzazione che Honneth compie di esso.