Abstract
Prendendo spunto dall’idea di moralità di I. Murdoch, l’articolo considera due diverse idee di libertà: una secondo la quale la libertà consiste nell’esercizio della scelta, e perciò coinvolge solo la volontà, e una secondo la quale la libertà consiste nella possibilità di arricchire l’esperienza, e coinvolge perciò la nostra capacità simbolica. Alla luce di queste concezioni viene ripercorso il dibattito circa le libertà delle donne sul proprio corpo e discussa la possibilità di adottare, in materia, la categoria dei diritti indisponibili.