Abstract
L'articolo analizza i fondamenti delle indagini percettive nell'impostazione fenomenologica. In particolare l'ambito uditivo si struttura in modalità, ricezioni ed analisi che, attraverso la critica di vari autori (Husserl, Heidegger, Dufrenne, Ihde, Schaeffer), si mostrano articolate in due direzioni (soggetto-oggetto e oggetto-soggetto). L'analisi delle componenti costitutive porta a riconoscere come ricorrente tra autori differenti quell'impostazione del problema la quale asserisce che, se da un lato non può prescindere dall'attività percettiva, come attività propria del soggetto, dall'altro questa stessa cerca una legittimità emergente dalle cose stesse. La costituzione, una volta riconosciuto il darsi dell'oggetto sonoro, risiede, tuttavia, nelle attività percettive che delineano così il differenziarsi degli ascolti.