Abstract
Il presente contributo affronta una riflessione teorico-metodologica relativa ai costrutti cui è necessario fare riferimento per lo studio dell’omogenitorialità e della famiglia omogenitoriale, proponen-do, a livello epistemologico, la necessità di acquisire nuovi e più complessi paradigmi di analisi che, non incorrendo in bias pregiudizievoli, siano impostati sulla ridefinizione critica delle categorie ermeneutiche da adottare per leggere la nostra contingenza sociale. Relativamente al costrutto di genitorialità è possibile rilevare, infatti, che gli attuali contesti in cui tale funzione può esplicarsi aprono degli scenari “plurali” che mettono in campo delle discontinuità rispetto al passato; tali di-scontinuità, in termini decostruttivi, possono essere considerate, anche in ambito psicologico, come i co-strutti di base per analizzare la complessità della “questione omogenitoriale”, focalizzando soprattutto l’attenzione sugli esiti della relazione tra dispositivo socio-culturale, omofobia istituzionalizzata e rappre-sentazione dell’omogenitorialità.