Abstract
Poco più di mezzo secolo fa, il padre domenicano Antoine Dondaine, in un articolo dedicato ai due fratelli pisani Ugo Eteriano e Leone Tosco, attivi nella seconda metà del secolo XII alla corte di Costantinopoli durante il regno dell'imperatore Manuele I Comneno, segnalava l'esistenza in due codici (Sevilla, Biblioteca Colombina 5.1.24, Oxford, Bodl. Canon. Pat. Lat. 1) dell'opuscolo Adversus Patherenos composto da Ugo a Costantinopoli (Hugues Éthérien et Léon Toscan, «Archives d'histoire doctrinale et littéraire du Moyen Âge», 27, 1952, p. 67–134, qui 109–114), importante non solo per la storia dell'eresia dualista in epoca medievale, ma anche per l'utilizzo da parte di Ugo di alcuni testimoni della letteratura agiografica ed edificante bizantina.