Abstract
Il saggio vuole essere una riconsiderazione storico-teorica del modo di fare storiografia filosofica. Attraverso le critiche mosse da Francesco Bacone e Giordano Bruno al modello storiografico aristotelico, e quelle avanzate da Filippo Masci alla linea storiografica Hegel-Spaventa-Maturi-Gentile, si vuole evidenziare come sia sempre più avvertito un certo fastidio per una storia della filosofia teoreticamente orientata. Per una storia della filosofia convinta, cioè, dell’esistenza di una sola vera filosofia precedente in una direzione obbligata, al fine di realizzare un telos che, pur riconosciuto a posteriori, è prefigurato. Rispetto a questo tipo di storiografia sembra da preferire il modello di storia della filosofia di tipo storico , capace di assumersi il compito fondamentale di riconoscere, approfondire e ricostruire l’originalità di pensieri di soggetti storici concreti, di pensieri degni di essere studiati nella loro autonomia e, quindi, di essere messi in correlazione con pensieri personali di altri soggetti pensanti, altrettanto liberi ed originali