Abstract
In questo contributo si intende evidenziare la rilevanza e l’importanza della Disputatio XI, De divina existentia et subsistentia, all’interno della produzione di Francisco Suárez. Il maestro spagnolo tratta in essa di questioni metafisiche fondamentali relative alla sussistenza e all’esistenza divina, facendo riferimento ai principali dogmi della fede cristiana, quali soprattutto i misteri della Santissima Trinità e dell’Incarnazione del Verbo. La sua pro-spettiva teoretica sul modo di concepire Dio e la sua interpretazione del nome divino Qui est lo colloca in un crocevia in cui si incontrano i massimi problemi della sacra doctrina e insieme le più radicali questioni metafisiche, così da permetterci di accosta-re il suo sistema di pensiero nel delicato rapporto tra teologia e filosofia. Le opzioni adottate dal teologo gesuita sono alla radice delle divergenze e lontananze rispetto ad altri sistemi, compreso quello di Tommaso d’Aquino. Anche in questo modo Francisco Suárez ha indub-biamente esercitato un grande ruolo nell’interpretazione e nella trasmissione di molti concetti metafisici nel periodo tra la tarda Scolastica e l’inizio della cosiddetta “filosofia modern