Abstract
Lo studio nasce da due constatazioni tra loro contrastanti: la prima è che Hobbes e Locke sono considerati tra i maggiori teorici della società e dello stato laici; la seconda è che nei loro scritti è presente una decisa riserva sull’affidabilità sociale dell’ateo. Solo nel caso in cui la prima constatazione potesse essere incrinata, le posizioni di Hobbes e di Locke in tema di affidabilità sociale degli atei, ovviamente, sarebbero inscrivibili all’interno della loro filosofia politica. Ma dato che la prima constatazione sembra irresistibile, la ricerca della sua compatibilità con la seconda va condotta in un livello di discorso diverso da quello della filosofia politica. Attraverso un’analisi dei testi dei due filosofi e una discussione della letteratura critica al riguardo, si è cercato dunque di individuare l’ambito nel quale rintracciare le premesse in grado di dare ragione delle opinioni di Hobbes e di Locke in materia di ateo