Substantia completa. Descartes e la separazione ontologica della res cogitans nella Meditatio Sexta

Il Cannocchiale 38:33-62 (2013)
  Copy   BIBTEX

Abstract

​Al principio della Meditatio Sexta, tappa conclusiva del capolavoro di Descartes, si schiude una frattura fondamentale. È quella tra intelletto e immaginazione, autentica premessa per la dimostrazione – a cui l’opera cartesiana punta sin dal titolo – della distinzione reale di mente e corpo. Come d’altra parte Descartes sottolinea già nella Synopsis (sconfessando alcune interpretazioni odierne), la reciproca alterità ontologica tra le due res non viene garantita a seguito dell’approdo al punto archimedeo del cogito della Meditatio Secunda, ma solamente a seguito di un complesso iter di abductio e subductio dei contenuti della mens che culmina nel capitolo conclusivo. Qui la mens, avendo già stabilito l’esistenza, la perfezione e la veracità di Dio, fa finalmente i conti con sé stessa, mettendo mano all’analisi dei disparati elementi che hanno composto, sino a quel momento, una definizione quasi fenomenologica dell’ego cogitans come un quid «dubitans, intelligens, affirmans, negans, volens, nolens, imaginans quoque, et sentiens»

Other Versions

No versions found

Links

PhilArchive



    Upload a copy of this work     Papers currently archived: 101,337

External links

  • This entry has no external links. Add one.
Setup an account with your affiliations in order to access resources via your University's proxy server

Through your library

Similar books and articles

Analytics

Added to PP
2020-11-17

Downloads
0

6 months
0

Historical graph of downloads

Sorry, there are not enough data points to plot this chart.
How can I increase my downloads?

Author's Profile

Simone Guidi
Consiglio Nazionale Delle Ricerche

Citations of this work

No citations found.

Add more citations

References found in this work

No references found.

Add more references