Abstract
1 Il primo inganno Tu non nascesti per la morte, immortale Uccello!le affannate generazioni non ti calpestano;la voce ch’io odo in questa fuggevole notte fu uditain antichi giorni dall’imperatore e dal villano. Questi versi dall’ Ode a un usignolo di John Keats, del 1819, ripropongono la domanda retorica che già Kant aveva posto nel 1790: «Che cosa c’è di più celebrato dai poeti dell’affascinante bel canto dell’usignolo, in cespugli solitari, in una calma sera d’estate, sotto la dolce luce de...