Carlo Rosselli e il socialismo delle autonomie
Abstract
L’impegno teorico di Carlo Rosselli è riconducibile alle molteplici esperienze minoritarie che, negli anni ’20, mirano al superamento dell’impianto dottrinario del socialismo marxista. Tanto nella variante riformista, quanto in quella massimalista, classismo, olismo e collettivismo sono principi tendenzialmente comuni alla cultura del marxismo; principi dicotomici rispetto al liberalismo e problematici nei confronti della democrazia. Rosselli, contro questa tradizione, cerca di costruire un socialismo che postuli la centralità dell’individuo, una visione pluralistica della società e la diffidenza verso la centralizzazione del potere